books and territory / JOURNEYS and PLACES
Per la Siberia in Cina e Giappone
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Arnaldo Cipolla is the most read journalist and writer in Italy in the 1920s, called the “Italian Kipling”. In 1924 he publishes a report about a travel he did to get to China and Japan through the Siberian way. In July 1923 he leaves Riga to get to Moscow, while keep traveling aboard the Trans-Siberian train. Per la Siberia in Cina e Giappone is the first Italian literary work about the modern Far East. Thanks to this detailed narration, accompanied by ancient pictures, the reader may get to know the places and population that the author meets all along his journey through the Asiatic continent.
Dopo dieci ore di treno da Mukden si arriva a Shangaikwan, alla Grande Muraglia. Ma è notte fonda e, al solito, fa un tempo infernale. Intravedo fra i rovesci d’acqua una figura che si calca in testa un berretto da marinaio, per non farselo portar via dal vento. E, sul berretto, un nome di nave italiana «Caboto». — «Italia!» — grido. «Vossia è o’ giornalista?» — mi domanda il marinaio. — Ci sta puro o’ Comandante!» — aggiunge. Presentazioni sotto la bufera. Il ministro d’Italia in Cina, Vittorio Cerruti, che è in villeggiatura al forte, mi ha mandato incontro il comandante Jacchino con una gentilissima lettera di benvenuto. Dalla stazione al forte vi sono sette chilometri che si percorrono in «trolley» trainato da un mulo su di una piccola «Decauville». […] Il ministro Cerruti suppone ch’io sia giunto a Mukden dal Giappone e dall’Italia, via America. Anch’esso non immagina che diciotto giorni fa ero a Mosca e che la «Transiberiana» funziona.